venerdì 7 novembre 2008

Gelmini: varato il decreto legge sull’Università - A Reggio Calabria, l’Unical, l'Università della Calabria, organizza lezioni in piazza

Studenti universitari in piazza contro il decreto Gelmini.
In tutta Italia pronte le manifestazioni contro il decreto sull'Università varato dal Ministro dell'Istruzione

ROMA - Ieri il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha varato il decreto legge sull’Università con fondi per gli atenei migliori e blocco del turn over più morbido, oggi collettivi universitari, facoltà in mobilitazione e studenti liceali tornano sul piede di guerra: sono previste diverse iniziative di protesta locali nelle maggiori città contro la finanziaria e la legge Gelmini. Sarà una sorta di "prova generale" dello sciopero nazionale dell’università che si terrà venerdì prossimo 14 novembre con un grande corteo a Roma.

Proprio nella capitale sfileranno dalle 9 di mattina tre cortei di studenti medi, liceali e universitari: gli studenti universitari de La Sapienza partiranno da piazzale Aldo Moro alle 9, i liceali e gli studenti medi da Piazza Barberini sempre alle 9 e gli universitari di Roma Tre da Piramide ancora alle 9. I cortei convergeranno poi a piazza Venezia. L’università Roma Tre ha invece preparato la ’Notte della Ricercà: dalle 18 alle 23 si seguiranno osservazioni al telescopio, visite ai laboratori di ricerca, lezioni all’aperto, esposizioni di poster scientifici, letture, seminari. Conclude un concerto di Mimmo Locasciulli.

A Torino, al Politecnico, dove è in programma l’inaugurazione dell’anno accademico, i collettivi universitari hanno annunciato una "ControInagurazione": ’Sarà un momento d’incontro nel quale docenti, intellettuali ed artisti si potranno incontrare e dare un contributo propositivo alla nostra lotta, contro gli articoli 16 e 66 della Legge 133 che prevedono pesanti tagli al Fondo di finanziamento ordinario, nuovi vincoli posti alle assunzioni di personale docente e la possibilità di trasformare le Università pubbliche in fondazioni, spiegano. Nel capoluogo piemontese la giornata è organizzata attorno a due tavole rotonde: la prima, che ha per tema "Oltre la Legge 133, per un’altra Università", è un momento in cui discutere e approfondire i temi che riguardano il futuro deglil atenei; la seconda tavola rotonda ha invece per tema "L’opportunità in tempo di crisi: per una svolta economica ed ambientale": partendo da un’analisi del Dpef 2008, presentato a luglio dal Ministro dell’Economia, gli studenti vogliono analizzare le spese tagliate e gli investimenti previsti dal Governo nei prossimi anni.

Tra gli ospiti delle tavole rotonde Piergiorgio Odifreddi, Beppe Rosso e Giulietto Chiesa. Anche Napoli sono previsti cortei (il più grande quello regionale) degli studenti medi e universitari contro le riforme che distruggono la scuola, l’università e la ricerca pubbliche, mentre a Palermo - dove ieri un guppo di studenti universitari ha fatto irruzione nella sala Gialla di Palazzo dei Normanni mentre era in corso un incontro fra sei rettori di atenei del sud - alcune università del meridione (Palermo, Enna, Messina, Seconda Università di Napoli, Reggio Calabria) hanno chiesto al governo pari condizioni per competere con gli atenei del centro-nord, in modo che i tagli della riforma Gelmini non finiscano per penalizzare indiscriminatamente atenei che risiedono in territori economicamente e socialmente più deboli.

Sempre al sud, a Reggio Calabria, l’Unical (Università della Calabria) ha organizzato lezioni in piazza (alle 15 col prof. Sonnino "Geologia e vino" in piazza M.L.King), incontri e dibattiti (alle 17 "Ndrangheta University" con perfomance artistico-musicali, facoltà di Filologia), spettacoli treatrali e musicali. A Bologna si prepara invece al "No Gelmini night parade": l’appuntamento è per le 18 in piazza Verdi, in zona universitaria, da dove partirà un corteo notturno in zona universitaria, durante il quale mettere in piedi azioni creative e comunicative per segnalare a tutta la città i nodi più importanti della discussione. A Cagliari un corteo dalle ore 9.30 in maniera pacifica sfilerà per la città, partendo da Piazza del Carmine e confluendo in Piazza San Domenico verso le ore 13. Moltissimi istituti superiori, infine, continuano ad essere in mobilitazione, con occupazioni, autogestioni e anche loro lezioni in piazza: per il 17 novembre - storicamente la data di mobilitazione internazionale degli studenti - l’Unione degli studenti (UdS) lancerà con lo slogan "Io voglio sapere" una settimana di agitazioni nelle scuole per costruire dal basso una scuola ed una società diverse.

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